Il lavoratore che abbia manifestato il suo dissenso alla riduzione del suo orario contrattuale di lavoro e abbia messo a disposizione le sue energie lavorative, mantiene il diritto alla retribuzione per le ore non lavorate.

È questo il principio riaffermato dal Tribunale di Roma – Sezione Lavoro, pronunciandosi in favore di un lavoratore assistito dal nostro studio, che aveva ricevuto una comunicazione di riduzione del suo orario di lavoro di 6 ore settimanali, con conseguente riduzione della retribuzione, motivata dal datore di lavoro con la perdita di un appalto.

Il Giudice del Lavoro ha correttamente stabilito che la riduzione dell’orario di lavoro deve essere consensuale e risultare da atto scritto o da fatti concludenti e ha, quindi, confermato il decreto ingiuntivo di pagamento della retribuzione relativa alle ore non fatte lavorare al nostro cliente.

In caso di rapporto di lavoro part-time, peraltro, il consenso del lavoratore alla riduzione del monte ore pattuito può essere provato unicamente da atto scritto non potendo risultare dal comportamento delle parti.

In allegato la sentenza.