Mansioni. Rifiuto della prestazione. Licenziamento.

Mansioni. Rifiuto della prestazione. Licenziamento.

Diritto del lavoro
Il rifiuto della prestazione da parte del lavoratore adibito a mansioni inferiori quale reazione al demansionamento può giustificarne il licenziamento. Il lavoratore adibito a mansioni inferiori non può reagire rendendosi totalmente inadempiente alla prestazione, sospendendo ogni attività lavorativa, ove il datore di lavoro assolva a tutti gli altri propri obblighi (pagamento della retribuzione, copertura previdenziale ed assicurativa, assicurazione del posto di lavoro). Non si può sempre invocare il principio inademplenti non est adimplendum. E' possibile rifiutare l'adempimento della propria obbligazione, invocando il principio inademplenti non est adimplendum di cui all'art. 1460 c.c., solo qualora sia totalmente inadempiente anche la controparte contrattuale. La norma sopra citata, infatti, dispone che "Nei contratti con prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione, se l'altro non adempie o non offre di adempiere…
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Il lavoratore subordinato demansionato ha diritto al risarcimento del danno esistenziale

Diritto del lavoro
Deve essere risarcito il danno non patrimoniale consistente nella lesione della dignità personale e del prestigio professionale cagionato al lavoratore demansionato, trattandosi di lesione di diritti inviolabili costituzionalmente garantiti. La sussistenza del danno può essere provata anche a mezzo di presunzioni semplici, sulle quali il giudice può fondare in via esclusiva il proprio convincimento. Cassazione, Sez. Lav., 25 settembre 2017, n. 22288.
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